l sito di Villa Adriana

Villa Adriana fu la residenza dell' imperatore Adriano, che regnò dal 117 al 138 d.C.

Fu costruita a partire dal 118 e Adriano passò gli ultimi anni della sua vita riposandosi tra i numerosi complessi e i sontuosi giardini e ristorandosi nelle terme.

Il sito archeologico è più vasto di quello di Pompei e si sviluppa per 120 ettari tra le valli dei fossi di Risicoli o di Roccabruna ad ovest e dell'Acqua Ferrata ad est, che, riunitisi, si gettano poi nell'Aniene ed è situato in una zona ricca di verde.

La complessità della residenza, più che alla complessità della personalità di Adriano, fu dovuta alla necessità di soddisfare esigenze e funzioni diverse (residenziali, di rappresentanza, di servizio), oltre che all'andamento frastagliato del terreno; la magnificenza e l'articolazione delle costruzioni rispecchiano le idee innovative dell'imperatore in campo architettonico. Si afferma comunemente che egli volle riprodurre nella sua villa i luoghi e i monumenti che più lo avevano colpito durante i suoi viaggi nelle province dell'impero, sulla base di un passo del suo biografo Elio Sparziano. In realtà gli edifici della villa presentano tutti i caratteri più innovativi dell'architettura romana del tempo, per cui le riproduzioni adrianee di monumenti della Grecia o dell'Egitto vanno intese come suggestioni evocative e non come ricostruzioni reali.

Adriano era un imperatore molto acculturato e sapiente, che aveva girato quasi tutto l' impero ed in particolare amava la cultura ellenica e compose anche delle poesie:

 

« Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora t'appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti.[...]